Coronavirus - Bar, ristoranti e locali da asporto: Ordinanza della Regione impedisce la riapertura dopo le 24 o dopo le 21 in assenza di consumazione al tavolo
Coronavirus - Bar, ristoranti e asporto, ordinanza Regione recepisce ultimo Dpcm del Governo e impedisce l'eventuale ripresa delle attività dopo la mezzanotte o dopo le 21 in assenza di consumo al tavolo.
Il Decreto nazionale impone la cessazione delle attività, che sulla carta sarebbero però potute riprendere nei minuti o nelle ore successive.
Esclusi gli esercizi situati lungo le autostrade, negli interporti e nelle aerostazioni.
Le attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, e quelle di ristorazione, consentite solo dalle 6 del mattino alla mezzanotte con consumo al tavolo. E dalle 6 del mattino fino alle 21 in assenza di consumo al tavolo.
Inoltre, la consumazione sul posto o nelle adiacenze il punto vendita di alimenti e bevande da asporto vietata dopo le 21 e fino alle 6 del giorno seguente (mentre la vendita può avvenire senza limiti di orari).
È quanto precisa una ordinanza firmata dal Presidente della Regione, che recepisce quanto stabilito dal Dpcm del Governo 13 ottobre, Decreto nazionale che impone la chiusura delle suddette attività alla mezzanotte o alle 21, e lo stop al consumo sul posto di alimenti e bevande da asporto, non impendendo però sulla carta la ripresa delle medesime attività nei minuti o nelle ore successive.
L’ordinanza regionale esclude invece questa possibilità.
Il provvedimento è valido in Emilia-Romagna da oggi 17 ottobre e fino al 13 novembre (data fino alla quale rimarrà in vigore il Dpcm). Le misure in esso previste non si applicano agli esercizi situati lungo le autostrade, negli interporti e nelle aerostazioni.
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Pubblicata il: 17/10/2020